Con i bambini e i ragazzi del Villaggio Sos stiamo facendo un percorso verso la festa della mamma, per riflettere insieme e condividere le emozioni che ci suscita il pensiero della figura materna.
Un primo momento di condivisione è stato nella base scout Agesci di Costigiola “Ugo Ferrarese”, a Monteviale (VI): una giornata nella quale, divisi in gruppi, abbiamo scritto e disegnato i pensieri che ci suscitano le nostre mamme.
La scorsa domenica, invece, ci siamo immersi nell’arte di Villa Caldogno, accompagnati da Matteo Comito e Arianna Giaretta, dove, attraverso gli affrischi e alcune scenette, siamo andati più in profondità sulla figura materna.
Un altro appuntamento sarà sabato 12 maggio, alle ore 17.30 nel parco del Villaggio Sos in viale Trieste, con la scrittrice Mariapia Veladiano che presenterà il suo ultimo libro, “Lei”, la storia umanissima di ogni madre ed è la storia di Maria raccontata in poesia, in pittura, in musica, nel vetro...
Crediamo fortemente che affrontare il tema della madre con un approccio artistico, possa favorire il coinvolgimento e l'apertura dei ragazzi.
I Collegi del Mondo Unito (United World Colleges - UWC) sono un movimento globale senza scopo di lucro che fa dell’educazione una forza per unire persone, popoli, nazioni e culture per la costruzione della pace e un futuro sostenibile. L’idea prende forma nel 1962, quando viene aperto il primo collegio in Galles. Nel pieno della Guerra Fredda si avverte l’urgenza di coltivare semi di pace attraverso una nuova proposta educativa che sappia trasmettere alle nuove generazioni la collaborazione e la comprensione.
Il metodo nasce dalle grandi intuizioni del tedesco Kurt Hahn, pioniere del rinnovamento dei sistemi educativi in Europa e uno dei padri fondatori del movimento. Hahn era convinto che la scuola dovesse essere una preparazione per la vita e che educare insieme giovani provenienti da differenti parti del mondo avrebbe potuto prevenire conflitti futuri. Oggi esistono 17 Collegi del Mondo Unito in quattro continenti. La maggior parte di essi si occupa dell’educazione di ragazzi tra i 16 e i 19 anni. Qui la loro energia e potenziale innovativo e ideale vengono accompagnati a diventare empatia, responsabilità ed impegno a lungo termine.
Il percorso consente il conseguimento del Diploma di Baccellierato Internazionale (IB), una qualifica riconosciuta a livello internazionale, nel cui sviluppo il UWC ha giocato un ruolo fondamentale. Il programma di studio, altamente personalizzato, mira ad aiutare ogni studente a riconoscere e far emergere le proprie eccellenze e, al contempo, aiutarlo a riconoscere e far emergere quelle degli altri studenti. Centrali sono la vita in comune e l’apprendimento esperienziale. Il piano di studi è molto impegnativo e prevede, oltre alle attività accademiche classiche, il servizio volontario alla comunità ospitante (con i bambini, gli anziani, nella parrocchia locale, in altre realtà associative, spesso con progetti proposti dai ragazzi stessi e realizzati con l’aiuto di compagni e insegnanti), attività artistiche e sportive all’aria aperta, insieme ai loro docenti e al personale della scuola. Tutti apprendono insieme.
In linea con la convinzione del movimento secondo la quale l’educazione dovrebbe essere indipendente dalle possibilità socio-economiche degli studenti, i ragazzi selezionati ricevono un aiuto finanziario, parziale o totale, grazie a un sistema di borse di studio, sponsorizzate da enti pubblici e/o soggetti privati. Fondamentale è la “celebrazione della differenza”, la quale non viene considerata un problema, bensì una ricchezza per tutte le parti in gioco e una opportunità per allargare lo sguardo, la mente e l’apprendimento. Tutto ciò si esprime in tutti gli aspetti della vita del collegio ed è divenuto un metodo di lavoro in aula. Il metodo educativo sviluppato da UWC può dirsi in sé generativo. Esso si fonda sulla capacità di promuovere il pieno sviluppo dello studente, coltivando e portando a fioritura il loro potenziale intellettuale, morale, estetico, emotivo, sociale, spirituale e fisico, attraverso l’esperienza, l’apprendimento collettivo, la vita di relazione e la condivisione.
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